sabato 30 marzo 2013

L'Industria della Carità

L’Industria della Carità è un libro inchiesta della giornalista Valentina Furlanetto. Esso raccoglie avvenimenti documentati e testimonianze dirette riguardanti gli scheletri che molte organizzazioni umanitarie celano nei propri armadi. Critica pesantemente tutte le forme di raccolta fondi operate da associazioni e organizzazioni, dalla vendita dei fiori nelle piazze al commercio equo, dalle adozioni internazionali al 5 x 1000. E’ un libro che ha alcuni difetti ma a cui bisogna sicuramente riconoscere un pregio: racconta molte cose vere. 
La prima questione sollevata è quella della trasparenza. L’Italia è l’unico paese in cui associazioni e ong non sono obbligate a pubblicare in rete i propri bilanci. L’autrice riporta il seguente esempio: “Nessuno si lascerebbe operare da un medico senza essere certo della sua competenza e senza sapere se le operazioni che ha portato a termine siano andate a buon fine. Nessuno chiede a un chirurgo di commuoversi, ma di essere bravo in sala operatoria. Lo stesso si dovrebbe chiedere ad un operatore umanitario. Invece nel nostro paese si dona senza chiedere conto di nulla, con il rischio