lunedì 1 dicembre 2008

Nomi Bislacchi

Lavorando in un progetto che prevede di confrontarsi con gruppi numerosi di persone (contadini, utenti del servizio acqua ed elettricità, studenti, ecc.), spesso capitano per le mani liste molto nutrite di nomi. Dopo  anni di Tanzania posso affermare con cognizione di causa che in molti casi i tanzaniani hanno nomi decisamente bislacchi.

Ci sono innanzitutto quelli appartenenti alla categoria dei "Nomi derivanti da parole qualunque", ovvero parole sentite in qualche luogo e affibbiate al povero bambino perché avevano un suono che piaceva ai genitori:

Benzina
Burito
Dombosco
Epson
Gatto
Happy
Spelato
Tibia
Excavatore

C'è poi la mia categoria preferita, ovvero quella dei "Nomi con significati assurdi", i cui possessori sono destinati ad una vita di umiliazioni:

Matatizo ("Problemi")
Majembe ("Zappe")
Nafika ("Arrivo")
Oneni ("Guardate")
Saidia ("Aiuto")
Sijampata ("Non l'ho trovato")
Sijui ("Non so")
Sinakitu ("Non ho niente")
Sinawazo ("Non ho pensiero")
Tumwimbie ("Preghiamolo")
Zabibu ("Uva")

Ci sono infine i "Nomi Impronunciabili" (o almeno impronunciabili da noi stranieri):

Alatwinusa
Ang'emelye
Atusunguche
Atwanuche
Kibwetele
Klispaxava
Mwagamasindo
Mwakinyengere
Ng'ombwise
Nyongelise
Tulahigwa
Yehoyada


M.L.