lunedì 18 settembre 2017

Le statue e la corrente

Una volta all’anno, alla fine del monsone, gli indù del Bengala commemorano la vittoria della dea  Durga sul demone del Male. Dopo il trionfo la dea divenne per tutto il mondo Kalì la nera, la divinità trionfatrice sul male. Al termine delle grandi piogge gli otto milioni di indù di Calcutta, capitale del Bengala indiano, commemorano questi eventi mitici con “una festa di quattro giorni e quattro notti il cui splendore e fervore sono probabilmente senza eguali nel resto della terra”. È la ricorrenza del Durga Puja.
I preparativi della festa durano un anno intero e coinvolgono centinaia di artigiani e artisti impegnati nella costruzione e decorazione di incredibili statue raffiguranti la dea Durga. Non esiste limite alla precisione della manifattura, alla bellezza degli ornamenti, al lusso degli abiti con cui vengono vestite le statue.
Il primo giorno della festa le statue vengono disposte sotto tendoni chiamati pandala che ogni quartiere, famiglia o associazione ha provveduto ad erigere ed abbellire affinché siano degni di ospitare una dea.

domenica 3 settembre 2017

Lui è Prince


Lui è Prince, ha 3 anni e una sorella gemella che si chiama Princess.
Ogni mattina si svegliano e assieme vanno all'asilo. Giocano, corrono, ridono. Si divertono anche a disegnare: non hanno fogli e pennarelli ma usano la sabbia e le dita. Il cane con tre zampe di Prince era comunque meglio della mia casetta con il sole.
A metà mattina fanno merenda con una specie di polenta liquida zuccherata. Una volta Prince vide sua sorella piangere e le diede metà della sua misera tazza di polenta.
Princess adorava ballare. Si buttava sempre in mezzo alla pista e, anche quando la musica si fermava, continuava a scatenarsi come John Travolta in Pulp Fiction.
Prince adorava correre. Non gli piaceva giocare con gli altri bambini, lui si allontanava dalle persone e correva via. Correva e rideva. Non sapeva dove andava e tanto meno gli importava. L'importante era correre... e sorrideva perché io correvo dietro di lui, con lui. Ci siamo divertiti molto insieme.

Pensavo di andare in Africa per dare una mano e invece l'Africa ha dato una mano a me.

Asante, Prince

ROBERTO N.