lunedì 19 dicembre 2016

Sulle Rotte dei Volontari verso il Grande Sud del Madagascar

Il seguente itinerario prevede il coinvolgimento di VolontariA, Educatori senza Frontiere, Mondo Bimbi, Zanantsika, Averiko.

Si tratta di un viaggio “responsabile” perché ogni viaggiatore contribuisce con una quota ai progetti che visita, vengono privilegiate le strutture gestite da malgasci, si esplora l’incredibile natura del Madagascar attraverso itinerari gestiti dalle comunità locali, si vivono esperienze a stretto contatto con la popolazione e la cultura locale.

Giorno 1:
Arrivo in aeroporto. Procedure per il visto e trasferimento verso l’hotel in città. Cena e pernottamento in caratteristico, pulito e piacevole hotel.

Giorno 2:

Dopo colazione, trasferimento a Fianarantsoa con il famoso taxi-brousse, il veicolo più comunemente usato dai malgasci per muoversi all’interno del loro paese, seguendo la Strada Nazionale 7. Nel corso del viaggio si può ammirare il tipico paesaggio  degli altipiani centrali del Madagascar. Si incontra la località di Behenjy, una cittadina rinomata per la produzione di fois-grois, un lascito della colonizzazione francese. Lungo la strada gli artigiani esibiscono I loro prodotti multicolore.
Si supera Ambatolampy, la cittadina famosa per la lavorazione dell’alluminio riciclato, e poi Antsirabe, una grande ma tranquilla città.  Successivamente compaiono le catene montuose, I campi di riso terrazzati e la famosa foresta di tapia (Upaca spp.) dove i malgasci raccolgono i bozzoli dei bachi da seta utilizzati per la produzione della seta selvatica . Si scorgono macchie di foreste naturali

sabato 17 dicembre 2016

Viaggio in Madagascar: la Prospettiva di un Amante delle Stelle

La prima sera trascorsa in Africa, quasi non ci potevo credere. “Cos’è quella nuvola lunga e stretta che attraversa tutto il cielo?” mi chiedevo sbalordito. Sì, perché anche uno come me, che le stelle le ha amate sin da bambino e che ama andare a cercare tra le montagne del Trentino cieli bui e lontani da ogni luce artificiale, uno spettacolo del genere non l’aveva mai visto. Quella scia bianca, la Via Lattea, così elegante nel suo pallore, era tanto nitida sullo sfondo nerissimo del cielo che per un attimo i miei occhi si erano rifiutati di riconoscerla. Eccole lì, le centinaia di miliardi di stelle della nostra galassia, tutte in fila: sin da piccolo sapevo quante fossero, ma in quel momento mi pareva di poterle toccare una a una.