lunedì 5 marzo 2012

Progetto Bomalang'ombe: una storia di reale sviluppo

Il Villaggio di Bomalang'ombe (abbreviato "Boma") si trova sulle montagne della Tanzania centro-meridionale, in un'area estremamente  povera. Quando il CEFA (Comitato Europeo Formazione e Agricoltura) arrivò a Boma, nel 1994, il villaggio contava poco più di 3.000 abitanti. Oggi, grazie alle numerose attività promosse dal CEFA nel corso degli anni, il villaggio è cresciuto tanto da dover essere suddiviso in due comuni, Bomalang'ombe e Lyamko. Il CEFA è riuscito quindi a creare un luogo di immigrazione in ambito rurale, contrastando il grave fenomeno dell'urbanizzazione, che è causa di tanti problemi che affliggono i paesi del sud del mondo.
 I due villaggi insieme oggi contano circa 12.000 abitanti. Grazie all’intervento del CEFA sono state realizzate una centrale idroelettrica, un acquedotto, vie di comunicazione, una cooperativa che produce succhi di frutta, marmellate e salsicce, una falegnameria, oltre a tutti gli interventi nel settore sociale che hanno portato alla costruzione di due scuole primarie, un centro sociale, una sartoria ed un asilo.
In modo particolare la costruzione dell'acquedotto e delle 50 fontane ha abbattuto drasticamente il tasso di mortalità infantile per diarrea   neonatale, e la distribuzione di energia elettrica a circa 2.000 abitanti ha comportato un'evoluzione nei criteri costruttivi delle abitazioni (pavimentazioni in cemento, tetto in lamiera, muri in mattoni cotti), e un netto miglioramento della qualità della vita, grazie anche alla nascita di nuove attività commerciali.
Un altro intervento che ha prodotto un impatto grandioso sulla popolazione è stata la costruzione della strada che collega Boma alla via di comunicazione che porta ad Iringa, il centro urbano più importante della Tanzania meridionale. Quest'opera ha consentito e consente tuttora l'arrivo quotidiano dell'autobus, il mezzo per trasportare i prodotti da vendere sul mercato cittadino e per portare verso i villaggi ogni cosa, dal materiale edilizio ai fertilizzanti,  dai medicinali agli alimenti che non si trovano localmente.
Il CEFA vuole proseguire il proprio impegno negli anni a venire concentrandosi su altri villaggi del Distretto di Kilolo, che sono rimasti arretrati esattamente come lo era Boma prima del suo arrivo.

M.L.

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