giovedì 23 maggio 2013

Lettera dal Madagascar (2)

Carissimi,
Il giorno di Pasqua siamo stati nel villaggio di Miandrarivo, la celebrazione è stata fatta nel cortile della scuola di Paolo. Per noi è stata Pasqua tre volte, uno perché Pasqua è Pasqua, due perchè eravamo insieme alle suore della Scuola di Paolo, tre perché ci erano venuti a trovare tre volontari che lavorano ad Ambositra: Cristina, Chiara ed Ernesto ed essendo stata la seconda visita di volontari da quando siamo qui, eravamo a dire poco euforici. Tra l’altro, Ernesto e Cristina son l’uno psichiatra e l’altra psicologa e Sr Marie Jeanne non ha mancato di chiedere consigli per i bimbi della sua scuola. Con una definizione impropria e generica di difficoltà di apprendimento e ritardo mentale la scuola di Paolo accoglie alle elementari 50 bimbi su circa 500. E’ stato molto bello vederli scambiarsi consigli: gli uni felici di donare le proprie competenze e le Suore contente di accogliere consigli da poter utilizzare a scuola.
Per quanto riguarda il progetto dell’acqua, i
pozzi tirano benissimo e l’acquedotto sta procedendo. Sono state terminate le 12 fontane a cui i 7 villaggi attingeranno acqua e terminate le 3 captazioni delle fonti in montagna. I muratori hanno dormito nelle grotte in montagna per 2 settimane con un pò di sfortuna perché inaspettatamente spesso veniva a piovere bloccando i lavori. Non ultimo, a parte la distanza, non si poteva neppure tornare in villaggio perché essendoci un fiume da attraversare, ogni volta si alzava l’acqua e non si poteva più guadare. I 10Km di canalizzazione sono stati scavati a mano con una sorta di vanga locale (angady) sia nei villaggi che in montagna da dove arriva l’acqua dalle sorgenti. Anche la posa dei tubi sta procedendo e dovremmo terminare quanto prima.  Gli uomini del villaggio hanno aiutato nel costruire le fontane mentre, le donne han aiutato i muratori  nel costruire il lavatoio.
Invece, non tutto il male vien per nuocere, con le piogge di quest’anno sembra che gli alberi piantati siano in buona salute.  Son stati piantati 15.000 alberi, il triplo di quelli previsti, ci siamo veramente stupiti nel vedere tutta la popolazione così presa dal rimboschimento, probabilmente si inizia a percepire che alberi vuol dire acqua e se non c’è acqua nelle falde portata dalla pioggia anche l’acquedotto con la miglior manutenzione prima o poi si secca.
La formazione ai genitori delle scuole è un pò rallentata perché purtroppo l’animatore non era molto in linea con le idee dell’ufficio di coordinamento delle scuole cattoliche. Purtroppo trovare persone rette e competenti non è così facile, e ancor più difficile è trovare persone capaci disposte a relazionarsi alla pari con la gente di campagna senza imporre il proprio pensiero a tutti i costi. Ora Sr Marie Jeanne sta conducendo delle sessioni formative rivolte agli insegnanti e stanno andando molto bene. Ieri, ad esempio, doveva esserci una formazione per 2 scuole, ed il numero dei partecipanti è arrivato inaspettatamente a 40 persone. Gli insegnanti di due scuole si sono aggiunti appena hanno saputo che c’era questa opportunità.
Gemma ormai cammina molto bene e fortunatamente ha scoperto che è bene bloccarsi davanti ai gradini. Con nostra meraviglia, dice circa una decina di parole in Italiano e... una decina di parole in malgascio! Per strada è la felicità e lo stupore di tutti. Si sente spesso porle il saluto di qui: inona ny vaovao? E lei... Tsy misy! Il doppio nome Gemma e Felana, è la normalità e a parte i puntini per il caldo che le vengono, va tutto molto bene. Tra l’altro l’Enel locale ci dà luce 5 ore al giorno,  a noi rallenta un pò tutte le attività ma per Gemma è la felicità...  accendere e soffiare sulla candela è diventato il gioco serale.
Un caro abbraccio
Elisa, Goffredo e Gemma

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