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martedì 28 luglio 2015

Wajir Project - Frontier Charity

I recently met in Nairobi the team of Wajir Day Care Centre that is voluntary running the
project since 2008. The meeting was held in the Kenyan capital city because in Wajir (located few kilometers from Somalia borders) is not guaranteed the minimum security standard. The purpose of the meeting was to plan the intervention of distribution of food during the drought and famine expected in the coming months. I could listen to the stories of John, Patrick and Father Alfred about the current situation and the perspective doesn’t seem encouraging. Kenya is continuously shaken by Al-Shabaab’s attacks and massacres. Over the last six months there have been the massacre of students at the University of Garissa (147 victims), the bloodshed of

domenica 1 dicembre 2013

Niente è Stato Più Come Prima (forse)

Credo che l’ottanta per cento di coloro che visitano la Normandia vi giunga appositamente per i luoghi dello sbarco. Io appartengo al restante venti per cento. Sono però sicuro che a prescindere dal motivo per cui ci si arrivi in un modo o nell’altro si sia costretti a fare i conti con la storia. Strade, statue, chiese, segnali stradali, negozi… tutto in Normandia richiama al 6 giugno 1944. Sono state scritte tonnellate di carta e girati chilometri di pellicola sullo Sbarco (con la “S” maiuscola), eppure la storia non è riuscita a fornire un’interpretazione condivisa di quello che fu uno dei giorni più sanguinosi della storia dell’umanità.
I due cimiteri militari, quello americano e quello tedesco, forniscono

lunedì 23 settembre 2013

Con Chi la Pace non l'ha mai Conosciuta

Nella settimana di avvicinamento ad un grande evento di Pace come la Marcia della Pace della Romagna e mentre è in corso un immane atto di violenza, l’attacco dei terroristi Shaabab ad un centro commerciale di Nairobi, non riesco a non pensare a chi ogni giorno della propria vita desidera ardentemente l’uno e si trova costantemente a vivere l’altro.
Nella nostra società parlare di Pace in molti casi significa dissertare di argomenti astratti e filosofici, mentre al mondo ci sono persone per cui questo valore ha un significato ben preciso e concreto. E in questo senso nei nostri cuori la popolazione di Wajir occupa senz’altro il primo posto. Un popolo duro che si è scelto leggi severe e che vive in un ambiente ostile. Un popolo che a causa dei conflitti è ancora costretto a fronteggiare i nemici atavici dell’umanità: la fame, la carestia, l’analfabetismo e la malattia.
I conflitti interclanici che da sempre martirizzano le genti somale

mercoledì 10 ottobre 2012

Prima Marcia della Pace di Forlì-Cesena

Nel 2012, alla tradizionale marcia della Pace Perugia-Assisi, si sono aggiunte anche quelle di Forlì-Cesena, Lodi, Crema, Pavia, Siena e Milano. Come se il popolo italiano volesse gridare il suo bisogno di Pace sempre più forte. Il sito del Tavolo della Pace titolava: “Scommettiamo che faranno tutti finta di niente?”. E così puntualmente è stato. Domenica 7 Ottobre 2012 si è svolta la prima marcia della Pace della Provincia di Forlì-Cesena. I giornali locali cartacei e online hanno snobbato questo importantissimo evento, ed il buon successo è stato assicurato solamente dal passaparola e dal tam tam attraverso internet.
La marcia è stata intitolata ad Annalena Tonelli ed Ernesto Balducci, giganti della cultura di Pace e cooperazione fra i popoli.
Il tragitto prevedeva il primo tratto in bicicletta tra Forlì e Forlimpopoli, e poi gli ultimi 5 km a piedi da Forlimpopoli a Bertinoro, un luogo che sta alla Romagna come Assisi sta all’Umbria. Bertinoro infatti si candida  a baluardo romagnolo della Pace tra i popoli e le religioni, essendo la sede del Museo Interreligioso e dei corsi organizzati dai mediatori di Pace, ideale rilettura in chiave moderna della sua tradizione di ospitalità verso i forestieri.